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Coco Chanel ed il Jersey

Aggiornamento: 2 dic 2021

Il Jersey è molto probabilmente il tessuto che più di tutti utilizziamo ogni giorno, vengono infatti confezionate: t-shirt, canotte, maglie, pigiami, vestiti.


Cosa è il Jersey?


Il jersey è una stoffa realizzata non con l’intreccio di fili su un telaio, ma con una lavorazione a maglia, cioè con l’intreccio di un filo, ottenuto con ferri, uncinetti o macchine per maglieria, nel quale il filato forma delle anse o boccole, allineate una di fianco all’altra a costituire una riga.


Il Jersey si può realizzare in diversi tipi di filato:

  1. in cotone: presenta un aspetto opaco, morbido ed elastico. Viene comunemente utilizzato per magliette, pigiami, felpe, vestiti, biancheria per letto.

  2. in lana: viene utilizzato per cardigan, abiti invernali, felpe, vestiti per neonati, con le stesse caratteristiche del jersey in cotone ma adatto a climi più freddi.

  3. in viscosa: aspetto lucido e cadente, utilizzato principalmente per vestiti femminili.

  4. in poliestere e poliammide: colori brillanti, molto elastico, soprattutto se realizzato con percentuali di elastan.


Il Jersey, proprio per il fatto di essere realizzato a maglia, risulta elastico indipendentemente dal filato utilizzato. Questa caratteristica comunque risulta ancora più marcata quando vengono utilizzate per la sua realizzazione anche percentuali di Elastan, rendendo questo tessuto particolarmente adatto alla confezione di abbigliamento sportivo. Si presenta molto morbido al tatto, non si sgualcisce ed è in grado di modellarsi perfettamente alle varie forme del corpo. La stoffa in Jersey può essere realizzata con pesi diversi, cioè filati più o meno fini, e quindi presentare caratteristiche diverse, essere più o meno pesante e quindi adatta ad usi e applicazioni diverse.




Diversi tipi di Jersey


Il nome "Jersey" si riferisce quindi al metodo di fabbricazione della stoffa, cioè alla realizzazione a maglia con macchine in genere circolari. In base al tipo di fabbricazione si ottengono diversi tipi di jersey.


Single Jersey o Trikot

Il Single Jersey classico ha un diritto ed un rovescio, è lavorato a maglia a strato unico. Spesso viene realizzato con percentuali di elastan per ottenere maggiore elasticità. Di solito il Single Jersey è bi-elastico cioè elastico sia in lunghezza che in senso trasversale.


Double Jersey (Jersey Romanit)

Il Double Jersey è lavorato a maglia a due strati e presenta su entrambi i lati o solo maglie diritte o solo maglie rovesce. Rispetto al Single Jersey, il Jersey Romanit è più robusto ma elastico solo in direzione trasversale. Grazie invece alla lavorazione a due strati, la caduta del Double Jersey è più bella di quella del Single Jersey ed ha un aspetto più costruito e viene infatti utilizzato per Blazer, pantaloni classici, abiti.


Interlock

Il Jersey Interlock è lavorato a maglia double-face con maglie diritte su entrambi i lati. Di solito Ie maglie sono fitte e sottili conferendo al tessuto un aspetto molto compatto. L’Interlock è più robusto del Single Jersey ed i bordi non si arrotolano. Viene molto utilizzato per l’abbigliamento per neonati.


Jacquard Jersey

Anche il Jersey Jacquard è lavorato a maglia double-face. Vengono usate particolari annodature delle maglie in modo da creare i motivi Jacquard (disegni, rilievi, ecc ) lavorati a maglia e non stampati.

Il Jersey Jacquard è meno elastico degli altri tipi di jersey, ma la sua caduta è bellissima oltre alla particolarità della lavorazione.


Jersey stretch

Si utilizza questa denominazione per il Jersey realizzato in cotone o in altre fibre ma con percentuali di elastan. In tale modo si ottiene come sopra descritto un tessuto elastico e dalle caratteristiche che lo rendono adatto soprattutto alla confezione di capi per il mondo sportivo.



Quando nasce?

Verso la fine del 1800, il “jersey” era un tessuto di maglia piuttosto pesante, usato dai pescatori dell'isola di Jersey, da cui il leggendario nome. Serviva per fare capi da lavoro molto resistenti, adatti alla dura vita in mare.

In epoca successiva, si trasformò in una maglia rasata, semplice, leggera, morbida e per natura elastica, che veniva spesso usata nel campo dell’abbigliamento intimo; per la sua semplicità e leggerezza era ritenuto infatti inadatto alla sartoria;


Fu solo grazie alla genialità della stilista Coco Chanel, che nel 1916 comprò una partita di jersey dall’industriale Jean Rodier e lo utilizzò per le sue realizzazioni dei capi da donna.

Da quel momento il jersey diventò uno dei protagonisti fra i tessuti di moda che conosciamo e amiamo ancora oggi.





Spero con questo articolo di aver risposto a più curiosità possibili su una stoffa così presente nella nostra quotidianità.

Alla prossima settimana

Daniela




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